sabato 30 gennaio 2010

Donne & informatica

Continuando con l'ibridazione, mi e' venuta voglia di mischiare ancora i temi piu' propriamente nerdici con quelli piu' politici, per toccare ancora un tema diciamo vicino al femminismo (per gli altri due nerd: sapete bene di chi sia la nefasta influenza che mi porta a continue riflessioni sul tema vero?). Allora, riflettevo sul connubio donne e computer, che sembra un po' essere un analogo di donne e motori. Stando alla cultura (unica) in cui siamo immersi, parrebbero due cose inconciliabili, e d'altronde risulta anche difficile pensare ad una nerdessa... ma e' davvero cosi'? Ovviamente no. E altrettanto ovviamente e' colpa della cultura dominante che ci costringe a vivere di stereotipi dai quali non si sfugge, l'uomo e' quello macho, che si dedica a tecnologia, automobili e calcio, la donna ovviamente deve stare fuori da queste aree di interesse e dedicarsi invece a cucina, shopping, cura della prole et similia. La situazione peggiore si ha quando una persona cerca di svicolare dal ruolo impostogli a causa del suo sesso biologico, poiche' in una societa' fortemente maschilista come la nostra quando si cerca di andare fuori dallo schema maschile o femminile di appartenenza le conseguenze sono abbastanza pesanti.

Tutta questa riflessione nasceva dal semplice desiderio di parlare di una persona, che incidentalmente e' una donna, e che e' stata fondamentale nella storia dell'informatica ben prima della nascista ufficiale dei computer. Una grande nerdessa ante-litteram. Ada Lovelace (figlia del poeta Lord Byron) visse nel 1800 e ebbe una fitta corrispondenza con Charles Babbage, colui che - come dovrebbero sapere i piu' nerdici - per primo progetto' una macchina il cui funzionamento prefigurava quello del computer. Ovviamente senza chip ed elettronica, ma solo meccanica e schede perforate. In pratica gia' identificava quella che poi venne definita formalmente come macchina di Turing (il modello ideale che segue ogni calcolatore). La macchina non fu mai realizzata per intero, ma nella loro corrispondenza Ada sviluppo' concettualmente come usare tale macchina, concependola come programmabile (anzi, si immagino', giusto con qualche secolo di anticipo, come avrebbe potuto arrivare a elaborazioni simili a quelle della mente umana, ovvero fu la prima persona a pensare alla AI) e, infine, arrivo' a scrivere il primo programma della storia umana. Insomma, buona parte di quello che adesso fanno i computer, lei lo aveva gia' immaginato e inventato. Non e' un caso che uno dei primi linguaggi di programmazione moderni si chiami ADA.

Ora, il vero nerd a leggere la vita di una persona simile non puo' non commuoversi. Anche perche' il vero nerd non e' quello che usa a menadito la tecnologia, al contrario!, e colui che sa immaginare e realizzare la tecnologia futura, e sa tirar fuori le idee piu' brillanti proprio con scarsezza di tecnologia... Quindi, un lacrima di commozione nel ricordare questa donna che e' stata la prima nerdessa della storia! Per chiudere il cerchio della riflessione politica, bisogna spiacevolmente osservare che mentre ci fanno credere che tecnologia e computer siano cose "da uomini", una buona fetta della storia del computer l'hanno scritta donne come Ada, le quali pero' sono condannate a essere dimenticate proprio in quanto donne... e pensiamo di dover tutto cio' che abbiamo a uomini come Bill Gates, dimenticando tutto cio' che e' venuto prima, e le persone che davvero hanno pensato e inventato la nostra tecnologia...

ps: e' successo che pensassi ad Ada Lovelace solo perche' stavo riflettendo quale nome mi sarebbe piaciuto per degli eventuali figli, e siccome mi piacerebbe tanto avere una femmina, il nome che le darei sarebbe proprio Ada, anche in onore della prima programmatrice della storia (e ovviamente la farei crescere da vera nerdessa!). Nota per gli altri due nerd: ovviamente si tratta solo di riflessioni ipotetiche, niente paura eh...

nerd::a

giovedì 28 gennaio 2010

Bill Gates eroe?

Oh diavolo... stai a vedere che ci tocca rivalultare anche il vecchio Bill? Leggo da Repubblica on-line che si e' scagliato contro il governo italiano, anzi, proprio contro Berlusconi, reo di aver tagliato i finanziamenti ai paesi in via di sviluppo... e insomma, se anche Bill attacca Silvio, vuol dire che forse (ma proprio forse) una speranza la abbiamo? Forse che li', dove ha fallito il guerriero Walter, e li' dove fallira' altrettanto miseramente l'invisibile Bersani, riuscira' il nostro arci-nemico Bill? Giuro che se riesce anche solo a scalfirlo, prometto eterna fedelta' a tutti i prodotti MS!
Bill Gates, torna ad accusare l'Italia di fare troppo poco per i paesi poveri e punta di nuovo il dito contro il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi: il premier, dice, "trascura" i paesi più bisognosi [...] "Nella comunità internazionale c'è solo un paese che ha ridotto gli aiuti allo sviluppo e questo è l'Italia", ha detto al quotidiano Frankfurter Rundschau. E poi, riferendosi alla lettera pubblicata sul sito Internet, ha spiegato: "Io la chiamo la mia lista della vergogna, ma sono felice che in questa lista fino ad ora c'è solo un Paese. Se ci fossero 10 paesi, sarebbe grave". [...] Gates ha inoltre osservato: "I ricchi spendono molto di più per i loro problemi personali, come la calvizie, che per la lotta contro la malaria".
Vai Bill, sei tutti noi... oh insomma, io non ho mai sentito Linus Torvalds parlare male di Silvio, e quindi... Bill risale nella classifica del gradimento!

nerd::a

domenica 24 gennaio 2010

intermezzo...

con un piccolo video, che contiene una grande inchiesta



nerd::a

venerdì 22 gennaio 2010

su Facebook

Allora, visto che siamo uomini nuovi e alcuni dei nerd giustamente stanno rivedendo le loro strutture linguistiche in ottica politica (suona bene eh?) portero' anche argomenti extra-nerdici su questo brillante blog. Segnalo questo articolo su un blog femminista, che parla di Facebook; al di la' di tutto, esplica veramente bene quanto FB sia un danno. Riporto un brano, sopratutto ad uso e consumo di chi pensa che se non si usa FB non si possa lavorare per alcun cambiamento nella societa', dato che "tutti sono sono su FB":
Guardate quello che fate e ditemi: davvero pensate che qualcuno legga le decine di inviti agli eventi che voi postate tramite i messaggi via facebook? Davvero pensate che quello sia l'unico posto in cui fare circolare le comunicazioni? Lo dico alle femministe, alle militanti, alle nostre amiche: davvero pensate che sia quello il modo che vi consentirà di fare rete? Tramite uno spazio che non permette di selezionare messaggi accettabili e quelli che proprio non vogliamo? Una mole immensa di cose che possono riguardarvi o meno ma voi, e dico proprio voi, leggete mai gli inviti che ricevete? Clikkate si, parteciperò, a caso o perchè davvero lo farete? Troppe informazioni, nessuna informazione. Potreste spendere la stessa energia altrove. Potreste arricchire i vostri blog, farli diventare luoghi vivi in cui pubblicate gli inviti, gli appelli, i report delle vostre iniziative, le lettere aperte, le proposte politiche, i vostri contenuti, qualunque cosa vi passi per la mente per fare in modo che tutto quello che scrivete e comunicate sia indicizzato, sia rintracciabile tramite i canali di ricerca, diventi vera alternativa non confinata dentro le mura virtuali di un solo social network.
Poi mi sa che aggiungero' anche qualche link politico e affine, gli altri nerds obiettano?

nerd::a

martedì 19 gennaio 2010

fine di' ricreativo...

...(ri)principia ir curturale! Riprendiamo in mano il blog, ma mi raccomando con la sobrieta' e il senso di misura che ci ha sempre contraddistinto. Intanto ne approfitto per ricordare a nerd::g che a breve (si spera) faro' un quadro piu' definito del progetto che avevo in mente in Python, e li' sara' una bella avventura da nerds...
Per il resto, volevo solo osservare - e che io possa essere scusate se spezzo le regole nerdiche parlandone male - che a me OpenOffice, nella fattispecie il suo Spreadsheet, ha rotto un pochetto... mi pare proprio che abbia preso il peggio di Excel aggiungendo qualche scomodita' in piu'! Che devo dire? Penso che tornero' alle radici nerdiche, rispolverero' la vecchia calcolatrice (che lavora in Reverse Polish Notation, e cio' mi pare sufficientemente da nerd) e abbinandola al blocco note credo di poter far fronte a tutti i problemi che devo risolvere...

nerd::a